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Parlare da soli

Parlare da soli è normale?

Parlare da soli è normale?

Parlare da soli è normale?

Tante persone si chiedono se parlare parlare da soli, lamentarsi, borbottare e fare dialoghi con se stessi sia un comportamento normale o no. In realtà sì è molto comune, lo ritroviamo spesso nei bambini quando devono imparare a memoria qualcosa oppure portare a termine un compito e per aiutarsi si autodettano i passaggi da compiere per facilitare il lavoro e ricordare meglio. Man mano che il bambino impara nuovi compiti e cresce con l’età questi passaggi verbalizzati vengono interiorizzati ed espressi nel suo pensiero, perché non ha più bisogno di ripeterli ad alta voce. Quindi all’inizio è un supporto molto utile per imparare, ricordare e far bene un compito.

Quindi parlare da soli è da pazzi?

Per quanto riguarda gli adulti la maggior parte delle persone parlano tra sé e sé in determinati momenti, in particolare quando sono da sole, come in macchina o sotto la doccia. Spesso ragionano ad alta voce nel tentativo di chiarirsi le idee, completare un compito complicato ed eliminare la confusione. Questo accade soprattutto quando la persona si trova in momenti o periodi di maggiore stress, ansia e confusione mentale.

Parlare da soli non è un comportamento psicopatologico di per se, anzi capita a molte persone di ragionare a voce alta e può assolvere diverse funzioni. In particolare serve per riordinare i propri pensieri, elaborare eventi ed emozioni e fare un po’ di chiarezza. Inoltre aiuta nel processo di memorizzazione per ricordare qualcosa.
Quindi il semplice parlare a voce alta, non è un sintomo di psicopatologia e non è una malattia.
Esternare un pensiero con la parola e la voce, aiuta a ridimensionarlo e non immaginarlo più così tanto grave, brutto, catastrofico o urgente come quando era un pensiero insistente che passava per la testa.

Quando preoccuparsi?

Parlare sa soli ad alta voce in strada potrebbe essere un sintomo psicopatologico di disturbi dello spettro della schizofrenia e altri disturbi psicotici, ma in questo caso include anche altri sintomi. Per prima cosa bisogna prestare attenzione se quando si è da soli questo dialogo avviene con se stessi con la propria voce o se invece è una voce esterna che parla e dice delle cose. Se si verifica la seconda opzione, è importante parlarne con uno psicologico, psicoterapeuta o psichiatra che possa aiutarti al meglio (Leggi l’articolo La differenza tra psicologico, psicoterapeuta o psichiatra).

“Mi succede spesso per strada e le persone mi guardano, come posso evitare di farlo?”

Se diventa un comportamento disturbante, non giudicarti è solo un comportamento che puoi modificare. Per evitare di mettere in atto il comportamento del parlare da soli ad alta voce è importante, per prima cosa, esserne consapevoli: quando ti accorgi di parlare da solo/a ti puoi dare un vero e proprio STOP! Fermandoti puoi iniziare a far caso e a notare quando metti in atto questo comportamento: in quali situazioni accade più frequentemente e chiederti che tipo di emozioni stai provando in quel momento, se sei triste, felice, arrabbiata/o. In questo modo potrai iniziare a dialogare e ragionare solo nel pensiero.

Sarebbe preferibile parlare ad alta voce quando si è da soli, ma se proprio non si riesce a bloccare il comportamento. Per primissima cosa direi di rivolgerti a uno psicologico, psicoterapeuta o psichiatra e nel frattempo suggerirei di utilizzare un auricolare per cellulari, in modo tale che le persone pensino che si stia parlando al telefono. (Leggi l’articolo Competenze psicologo)

CAROLINA CAPONE

Psicologa, psicoterapeuta cognitivo comportamentale Lecce e online

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